La carta archeologica di Ancona nasce dal lavoro congiunto dell’Università di Bologna e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, con lo scopo di dotare la città di uno strumento di supporto al lavoro di tutela e pianificazione territoriale degli enti pubblici, consentendo a tutti i soggetti interessati di fruire liberamente ed in maniera condivisa delle conoscenze archeologiche.
Il primo step di questo progetto è stato la digitalizzazione e la normalizzazione di tutti i dati di archivio (documenti amministrativi, documentazione di scavo, disegni e fotografie), oggi disponibili sia in veste cartografica che consultabili attraverso un motore di ricerca, che consente all’utenza di effettuare svariate ricerche sui dati scientifici archiviati nel sistema informatico.
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Il sistema prevede diversi livelli di accesso, uno pubblico, liberamente disponibile a tutti gli utenti, il quale consente di consultare i dati relativi a ciascun contesto archeologico, un livello destinato a gli utenti registrati, abilitati alla visualizzazione di alcune tipologie di dati e download delle risorse ed un livello editor, destinato ai professionisti per l’implementazione dei dati di scavo nella piattaforma.
L'utente pubblico può navigare il Web-gis, interrogare la mappa ed utilizzare i servizi OGC.
L'utente abilitato può scaricare le risorse di archivio per il quale è stato autorizzato ed accedere alle API
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