Nel 1986 in seguito a lavori edilizi effettuati per la nuova sede della Cassa di Risparmio (oggi Corte d'Appello) venne riportato alla luce appena sotto l'asfalto un potente muraglione avente uno spessore di 1.45 m, esplorato per una lunghezza di 11 m orientato in senso Nord/Sud, riferibile alla cortina difensiva della cinta muraria del XIV secolo, che si appoggia direttamente su una serie di ambienti di epoca romana con pavimentazione a mosaico, interpretati come Tabernae.
Epoca romana
L'ambiente A (4.80 x 4.20 m), posto a Nord, era stato probabilmente ricavato scavando le pendici del pendio naturale che lo circondava su tre lati (Ovest, Nord, Est). Il muro Delta a Ovest era costituito da pietre legate con malta povera, poggianti direttamente sopra la marna sterile, mentre il muro Alfa a Nord aveva la facciata settentrionale direttamente contro terra e si conserva per un'altezza di 75 cm. In sezione verso Sud è possibile apprezzare il muro Beta messo in opera a sacco per uno spessore di circa 60 cm ed un'altezza di 110 cm, costruito contro terra come il setto Nord; il muro presenta 1 cm di intonaco e 4 cm di preparazione. Le strutture murarie presentano verso il lato interno le pareti intonacate e decorate dal basso verso l’alto con: zoccolo nero di 25.5 cm; una linea bianca e una nera di 5 cm l’una, una fascia rossa di 41 cm con motivo a X bianco; una linea nera di 1 cm; una fascia bianca con dettellature alternate in basso nero e in alto rosso, intervllata da trattini verticali rossi di 4 cm; una serie di fasce nera, verde, bianca, verde, bianca (7 cm) e nera (10 cm) che riquadra un motivo a V rosso su fondo bianco e che campisce le specciature rosse, conservate per 20 cm di altezza e scandite verticalemente da un motivo a doppia fascia nera e da un candelabro centrale viola, bianco, verde con base decorata a trattini viola.
Il pavimento a mosaico, posto ad una quota di -2 mt rispetto al piano di via Carducci (qa.: 20.10 m s.l.m.) aveva una decorazione geometrica su campo bianco costituita da esagoni neri che formavano una serie di cubi in prospettiva con rombi di tessere nere su ciascuna faccia; il perimetro era invece decorato da una doppia fascia di tessere nere. Probabilmente l’accesso al vano A doveva essere a Sud, del quale purtroppo non rimane traccia.
Verso Sud è stato messo in luce un lacerto di pavimentazione a spina di pesce (280 x 130 cm) che presenta due basi in cotto lunghe 45 cm e distanti circa 150 cm l'una dall'altra. I mattoncini sono posti con un orditura NE/SO su uno strato di cocciopesto, il quale è appoggiato su un vespaio costituito da pezzi di pietra e calce messo in opera direttamente sulla marna sterile.
Il limite occidentale dell'area archeologica è caratterizzato da un edificio di epoca romana composto da più ambienti orientato in senso NE/SO, messo in luce per una lunghezza di circa 15,30 m. Il muro di facciata, anch'esso appoggiato alla marna sterile, aveva una larghezza di 55 cm ed era costruito con blocchetti di pietra locale bianca e rosata, conservato in altezza per circa 30 cm. Entrambe le facciate erano dipinte con intonaco a tinta unita con colori che vanno dal nero, rosso e viola. Verso Sud è possibile riconoscere una soglia che conduceva all'interno dell'ambiente D. La soglia, costituita da quattro elementi, era lunga 150 cm, larga 56 cm per uno spessore di 14 cm L'elemento centrale era costituito da un gradino di 5 cm affiancato da due alette laterali e conserva ancora gli incavi per l'alloggiamento dei cardini. Il Vano D (qr.: -1.80 m dal piano stradale; qa.: 18.36 m s.l.m.) aveva una pavimentazione in cocciopesto nel quale sono inseriti degli elementi lapidei colorati; le pareti Sud e Ovest erano rivestite da intonaco nero, mentre quella ad Est era dipinta di rosso. A Nord il vano D confinava con un corridoio ad alae laterali (Vano B) a cui si accedeva tramite una soglia in pietra locale bianca costituita da un elemento centrale a gradino che scende verso l'interno, avente le seguenti misure 120 x 46 x 17 cm. Anche questa soglia presenta due alette laterali e gli incavi per i cardini. Il pavimento del corridoio è costituito da un mosaico geometrico a tessere bianche e nere, dove il campo centrale è circondato da una fascia bianca ampia 20 cm. Si notano inoltre due fasce alternate nera e bianca di tre tessere ciascuna ed il disegno interno a triangoli neri sovrapposti. I margini del corridoio sono costituiti da due cordoli in pietra rosata. Entrambe le alae sono pavimentate in cocciopesto con inserti di elementi lapidei colorati ed hanno una larghezza di 125 cm. La faccia interna della parete Nord era colorata di violetto, mentre in muro Nord/Sud era intonacato di rosso esternamente e violetto internamente. A Nord del Vano B è stato scoperto un ulteriore ambiente (Vano C) a cui si accede sempre attraverso una soglia costituita da due elementi di pietra rosata (110 x 67 x 11 cm) con fori per i cardini. L'ambiente C è caratterizzato da un pavimento a mosaico geometrico con fascia bianca perimetrale, una fascia di tre tessere nera ed il disegno a losanga nero sempre di tre tessere. Il materiale ritrovato nello strato di crollo del Vano A non ha restituito elementi significativi per la datazione. La maggioranza dei materiali proviene dagli strati sconvolti superiori dove si trovano reperti di epoca medievale associati con quelli di epoca romana, tra cui fr di lucerna giulio-claudia, terra sigillata italica, fr a vernice nera (Campana A e C), materiale inquadrabile tra la fine dell’età repubblicana e la prima età imperiale. La datazione delle strutture tuttavia è inquadrabile al I sec. d.C. in base alle caratteristiche dei pavimenti a mosaico e delle decorazioni pittoriche. L’edificio si affaccia a Est ma prosegue verso via Zappata, dove sono noti i ritrovamenti di altri mosaici, presso la casa canonica di Sant’Egidio e il Liceo Rinaldini.
Epoca medievale
Il muraglione è caratterizzato a Est da una facciata in calce e pietrame, mentre ad Ovest sono presenti due speroni (140x90 cm. e 175x90 cm.), la faccia a vista dell'elevato costituita da mattoni e la risega di fondazione caratterizzata da un filare di mattoni sporgenti rispetto al piano inclinato del bastione. Le fondazioni sono spesse sono 20/30 cm.
La cinta muraria scavalcava con dei contrafforti un condotto idrico voltato, antecedente alle opere di fortificazione, il quale avevo lo scopo di portare l'acqua dal Cardeto verso la Fontana delle Tredici Cannelle detta anche Fontana del Calamo, ubicata in Corso Mazzini. Il condotto ha le pareti in pietra e la volta in mattoni contraffortata da due filari di pietre. Le pareti sono fondate direttamente sulla marna, ad una quota leggermente inferiore rispetto alla fondazione del baluardo.
Altre due condutture si trovano all'interno del muro urbano, una di pietra voltata con andamento quasi perpendicolare al condotto più antico che attraversa il muro di cinta e l'altro coperto alla cappuccina che corre parallelo al baluardo.
Scheda TESS:
https://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6573
https://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6575
https://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6576
https://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6578
Titolo | N° Inventario | Anno | Scala | Autore | Descrizione |
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Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18067 | 1981 | Sezioni AA’; BB’ | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18074 | 1981 | 1:50 | Sezione BB | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18073 | 1981 | 1:50 | Sezione AA | |
Via Carducci – Rinvenimento mosaici romani | 61366 | 1952 | 1:200 | Tricoli | Pianta e Sezioni A-A’; B-B’ |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18055 ® | 1981 | 1:50 | Pianta generale | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18056 ® | 1981 | 1:50 | Pianta generale con contrassegnate: - Zona esplorata – - Zona rinvenimenti archeologici – - Zona di rispetto | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18043-18047 | 1981 | 1:20 | Pianta | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18048-18049 | 1981 | 1:10 | Pianta | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18050 | 1981 | Pianta | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18051 | 1981 | Pianta | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18052 | 1981 | Pianta | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18053 | 1981 | 1:50 | Pianta | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18054 | 1981 | Pianta | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18042 | 1981 | 1:50 | Pianta e Sezione | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18057 | 1981 | 1:20 | Prospetto (?) | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18061 | 1981 | Quote varie | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18062 | 1981 | 1:10 | Vano A – Stratigrafia margine Est | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18058 | 1981 | 1:50 | Sezione trasversale | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18059 | 1981 | 1:50 | Sezione soglie (trasversale) | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18060 | 1981 | 1:20 | Seconda soglia – Sezione P’’-P’ | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18063-18065 | 1981 | Sezione | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18066 | 1981 | Sezione AA | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18068 | 1981 | Sezioni AA’; BB’ | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18076 | 1981 | 1:50 | Sezione CC | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18075 | 1981 | 1:50 | Sezione CC’ | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18069 | 1981 | Sezioni Y-Y’; BB’ | ||
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18070 | 1981 | 1:20 | Sezione XX’ | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18071 | 1981 | 1:50 | Sezione XY | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 18072 | 1981 | 1:20 | Sezione ZZ | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 60913 | 1986 | 1:50 | Area Ovest – Pianta | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 60914 | 1986 | 1:50 | Area Ovest – Pianta | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 60915 | 1986 | 1:50 | Area Ovest – Pianta | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 60916 | 1986 | 1:50 | Area Ovest – Pianta | |
Via Carducci – Propr. Cassa di Risparmio – Area archeologica romana e medievale | 38625 | 2002 | 1:100 | Cooperativa Archeologia | Planimetria con contrassegnati: - Restauro e consolidamento intonaci dipinti - Restauro e consolidamento pavimenti musivi - Pulitura e consolidamento strutture |
Archivio | Protocollo | Descrizione | Anno |
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Archivio Amministrativo | ZA2-F97 - Cassa di Risparmio via Carducci via Zappata e via Magenta | Cassa di Risparmio Via Carducci - via Zappata e via Magenta | 1980 |