SCHEDA SITO

Durante i lavori di ricostruzione di Palazzo Rinaldini (tra via Matas e via Orsini), dovuti alle distruzioni dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, emerse un porticato di epoca romana con pavimentazione a mosaico, pertinente ad una domus. Attualmente sono visibili  parte del peristilio (18 x 5 mt.) caratterizzato dalla presenza di nove colonne in arenaria e alcuni ambienti.

Il portico era pavimentato in mosaico a tessere bianche delimitato da una fascia nera, con all'interno un lithostraton caratterizzato da frammenti marmorei bianchi e neri, mentre la parte esterna aveva un pavimento in opus spicatum (qa.: 30.8 m s.l.m.; qr.: 1.52 m s.l.m.) . Lungo questo pavimento correva una canaletta composta da due file parallele di mattoni, il fondo in cocciopesto e probabilmente coperta con delle lastre. Nei pressi della canaletta vi era un piccolo pozzo a base quadrata, con al centro una vera ricavata da un'ara cilindrica in marmo decorata con festoni e bucrani. Lungo questo peristilio si affacciano diversi ambienti, solo parzialmente scavati, decorati con pavimenti musivi in scutulatum ed a tessere bianche e nere. Le colonne originariamente dovevano essere scanalate, ma in un secondo momento vennero stuccate, mentre i capitelli di ordine corinzio furono mutilati in alcune parti. L'edificio presenta varie fasi di frequentazione ed in una di queste il porticato venne chiuso mediante la costruzione di una parete di cui si conserva la soglia con il foro del cardine, tra la quinta e la sesta colonna e parte della muratura.

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