SCHEDA SITO

A coronamento delle ristrutturazioni dell’infrastruttura portuale, nel 115 d.C. venne eretto sulle propaggini settentrionali del molo, l’arco dedicato a Traiano, il quale come abbiamo visto aveva promosso il potenziamento del porto e un complessivo rinnovamento urbano, in vista dell’espansione militare in Dacia e, così facendo, come riporta l’iscrizione posta nella parte superiore dell’arco (attico), “ha reso più sicuro ai naviganti l’accesso all’Italia con la costruzione a sue spese di questo porto”. L’arco trionfale è costruito in blocchi di marmo dell'Imetto, una regione montuosa dell'Attica in Grecia, su un alto zoccolo, che poggia a sua volta su un basamento di travertino (la scalinata è stata aggiunta solo nel 1852), per un’altezza complessiva di 13.86 m, una larghezza di 10.26 m ed una profondità di 4.16 m. Costituito da un solo fornice molto stretto ed alto ai cui lati vi sono quattro semicolonne scanalate in stile corinzio, sormontate da capitelli decorati con foglie di acanto (h. complessiva 5.80 m), che sorreggono l'attico il quale era riccamente modanato con numerose cornici aggettanti. La chiave di volta che guarda il mare era decorata con una protome di Nettuno. L'arco poggia su un alto podio costruito con blocchi di pietra calcarea del Conero con una fondazione ottagona formata da blocchi in calcare tratti sempre dalle medesime cave locali, disposti ad assise pseudoisodome con aggiunta di opera cementizia, poggiante direttamente sugli scogli e messa in luce negli scavi del 1936. La struttura è particolarmente alta e slanciata, sia per le dimensioni ridotte del molo, sia per accentuare la visibilità dal mare. Doveva essere anche ornato da prue di navi (rostri) di bronzo dorato a rimarcare le vittorie imperiali, come testimoniato dalla presenza di caratteristici fori di fissaggio, e da statue bronzee collocate sull’attico, ritraenti lo stesso imperatore, la sorella Marciana e la moglie Plotina, citate dalle brevi iscrizioni ai lati di quella di dedica.

L’attico è caratterizzato dalla presenza di varie iscrizioni, quella centrale è quella principale con la dedica all’Imperatore Traiano rivolta verso la città “Imp. Caesari Divi Nervae F Nervae/ Traiano Optimo Aug. Germanico/ Dacico Pont Max Tr Pot XVIIII Imp IX/ COS VI P P Providentissimo Principi/ Senatus P Q R Quod Accessum/ Italiae Hoc Etiam Addito Et Pecunia Sua/ Portu Tutiorem Navigantibus Reddiderit”, a destra di questa viene ricordata la sorella di Traiano “Divae Marcianae Aug. Sorori Aug.”, mentre a sinistra la moglie "Plotinae Aug. Coniugi Aug."