L'ingresso Sud occidentale dell'anfiteatro romano di Ancona è chiamato anche "Arco Bonarelli", poichè questa struttura era conservata nelle cantine del signor Bonarelli. L'arco venne scoperto sono nel 1810 grazie alla visita di un antiquario accompagnato da Leoni nel semiterrato della casa ed interpretato dallo studioso come uno degli ingressi principale dell'anfiteatro, ovvero la Porta Pompae.
L'arco e gli stessi muri perimetrali vedono l'impiego di diverse tecniche edilizie, corrispondenti forse a varie fasi ricostruttive. L'arcone e le spalle della volta del corridoio in opera quadrata con blocchi di arenaria sono la probabile traccia di un primo edificio non identificato. Lungo il muro perimetrale il reticolato policromo è attribuibile alla prima fase dell'anfiteatro, mentre un secondo intervento edilizio di in età traianea è riconoscibile nei ricorsi in laterizio della ghiera dell'arco, nei triangoli della volta in reticolato di arenaria, nel rivestimento del muro perimetrale con specchiature ed ammorsature in mattoni, nei contrafforti radiali, probabilmente utilizzati anche per un ampliamento delle gradinate.
Titolo | N° Inventario | Anno | Scala | Autore | Descrizione |
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Archivio | Protocollo | Descrizione | Anno |
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