La Chiesa di San Primiano, già detta di Santa Maria in Turriano, era un edificio altomedievale, ubicata nella zona del porto e completamente distrutta durante i bombardamenti della II Guerra Mondiale. Secondo la leggenda il culto di San Primiano nella città di Ancona cominciò nel 1376, quando una pia donna di nome Cecola, disse di averlo sognato in abiti vescovili e che gli indicava il posto dove era sepolto, nella antica chiesa di S. Maria in Turriano, nei pressi del porto.
Sempre nel sogno, il santo narra che era stato ucciso per la fede in Gesù Cristo e che da più di mille anni, alcuni naviganti avevano trasportato il suo corpo ad Ancona, prelevandolo da un luogo abitato dai pagani.
L’iscrizione rinvenuta sul suo sepolcro, nel luogo indicato nel sogno, lo classifica come greco e vescovo; il culto aumentò man mano al punto che la chiesa fu poi dedicata allo stesso san Primiano.
Nel 1958 nell'area del ex-chiesa durante lo scavo per un cavo dell'Enel furono rinvenute numerose ossa.
Titolo | N° Inventario | Anno | Scala | Autore | Descrizione |
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Archivio | Protocollo | Descrizione | Anno |
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Archivio Amministrativo | Ancona - ZA2-F12 | Area ex Chiesa di SAn Primiano - rinvenimento di ossa umane | 1958 |