SCHEDA SITO

Epoca ellenistica

Nella necropoli di via Cardeto/ Piazza Malatesta scoperta nel 1981, abbiamo la presenza di una sola tomba di epoca ellenistica, che testimonia l’occupazione dell’area già prima dell’estesa area funeraria di epoca romana, costituita da un gruppo di 82 sepolture. La tomba n°39 conteneva oltre a una patera a vernice nera anche un gruppo di astragali, un bottone di pasta vitrea, una piccola moneta bronzea, un lagynos fittile decorato con motivo floreale a vernice bruna su una ingobbiatura bianca. La tomba era danneggiata da un pozzetto contenente un'urna in piombo con ossa combuste di bambino (tomba n°39 bis), una moneta in bronzo, un pendaglio d'argento a forma fallica, un pendaglio di osso e una fibula di tipo La Tene databile al I sec. a.C.

Epoca augustea

La maggioranza delle tombe sono tuttavia riferibili all'età augustea. Complessivamente sono state recuperate ottantadue sepolture, disposte in maniera compatta in un'area circoscritta, delimitata verso Sud da una fascia scura, la quale era costituita da materiali interpretabili come pertinenti a ustrina, tra cui frammenti di ossa combuste, chiodi di ferro, unguentari fittili e di vetro. Tre tombe sono ad incinerazione, di cui due con urne in piombo ed una in olla fittile, rinvenute vicino al lato Nord dell'ustrinum. Tutte le altre deposizioni sono ad inumazione in fossa terragna con il defunto in posizione supina, disposte in file parallele con orientamenti diversi. Molto frequenti sono le sovrapposizioni e le obliterazioni anche con la precedente necropoli di epoca picena, individuata nella stessa area. Nell’area era presente anche una fossa comune contenente venti individui adulti, sulla quale sono state raccolte tracce di ustrinum (fine I a.C. - inizi I d.C.) che taglia la più antica tomba picena n°56. Le tombe generalmente sono a fossa terragna prive di corredo e si estendono in un range cronologico che va dal II sec. a.C. al II sec. d.C. Gli oggetti rinvenuti sono molto scarsi e sono per lo più unguentari fittili e ollette a pareti sottili.  Fanno eccezione le tombe n°90, 110, 116,125 che sono a incinerazione dentro pozzetto in olla fittile, la n°109 a incinerazione in urna di piombo a forma troncoconica con ansa in ferro coperta da un frammento di parete di anfora. A Sud della t. n°95 vi è un nucleo di tombe dalla n°96 alla 99 che sembrano costituire un gruppo a sé (nella planimetria generale non  è riportata la posizione delle tombe 96 e 97 sconvolte insieme alla 100, 101 e 102 dalla costruzione della tomba 104. In particolare è da notare la presenza di una tomba bisoma costituita da una fossa rettangolare 2,16 x 1,98 m profonda 54 cm. All’interno le pareti N e S sono rivestite con frammenti di mattoni inclinati verso l’esterno con andamento irregolare, obliqui separati al centro da due pietre. All’interno vi erano due sepolture orientate in senso contrapposto l’una rispetto all’altra, una maschile a Nord e l’altra femminile a Sud, separate da un diaframma.