SCHEDA SITO

Via Montebello n°57





DESCRIZIONE

Nel 2016 durante una assistenza archeologica tra via Simenoni e via Montebello sono stati scoperti un pozzo in pietra e tre tombe alla cappuccina.

Su incarico della Multiservizi s.p.a. è stata condotta una sorveglianza archeologica ai lavori di scavo per la sostituzione della condotta idrica potabile ed il ripristino del sistema fognario lungo via Simeoni e via Montebello. Lo scavo è iniziato dall’incrocio tra via S.Martino e via Simeoni dove le nuove reti confluiranno con quelle già esistenti. Lungo via Simeoni, appena asportata la copertura di asfalto, è venuto alla luce un grosso tombino di acciaio che sigilla un’apertura di 53 x 45 cm., al di sotto della quale si apre un pozzo con acqua.

La struttura, della quale non si ha notizia, è ubicata a 6,90 metri dallo spigolo dell’edificio ad est e ad 8,80 metri dallo spigolo dell’edificio ad ovest. Il manufatto è realizzato in mattoni disposti in piano. La forma è un tronco di cono con il diametro della struttura che aumenta costantemente con la profondità, a partire dai 125 cm del coronamento. La profondità misurata con una fettuccia dal livello stradale é di circa 8,0 metri ed il livello dell’acqua si attesta a – 3,8 metri. Sulla parete del pozzo si incontrano diversi fori riconducibili a pedarole per la discesa o come sedi per travi. In alcuni punti sembra essere presente un residuo di intonaco, mentre la fattura del muro sembra ricondurre a due fasi distinte di esecuzione. Per verificare lo spessore del muro del pozzo e la possibilità di passaggio della tubatura fognaria è stata ripulita la porzione superficiale in direzione del centro stradale. La struttura è ricoperta da una gettata di cemento dello spessore di 50 cm., armato con due travi ad I e da numerosi tondini in acciaio. Il fatto che i tondini siano lisci fa supporre che la struttura sia stata gettata al massimo negli anni ’60. Dopo tale data non si usavano più barre lisce ma barre ad aderenza migliorata. Il cappello di cemento è stato tagliato per circa 50 cm. (foto 12), operazione che ha permesso di mettere in luce la parte esterna della muratura del pozzo.

Per differenza si è ottenuto lo spessore del muro, che risulta di circa 17-18 cm, corrispondente più o meno alla larghezza di un mattone, posizionato di piatto.

Sullo spigolo del palazzo che guarda su via S. Martino e via Simeoni viene posizionato lo 0 (zero) in corrispondenza della modanatura, a +141 cm. dal piano marciapiede (qa: 26.09 +1,41 cm. 0 = 27,05 m s.l.m.)

In corrispondenza dell’incrocio lo scavo è ampliato per intercettare la grossa condotta che corre lungo via S. Martino e posizionare un pozzetto di collegamento. I lavori proseguono lungo via Sileoni in direzione di via Montebello.

Sezione stratigrafica

  • 0 a -60 cm. a) Massicciata stradale;
  • - 61 a -175 cm. b) Limo argilloso sabbioso con elementi centimetrici di carbone; frammenti di laterizi e ceramica abbondanti, ghiaia fine e sabbia grossolana, deposizione caotica, compatta;
  • - 171 a -180 cm. c) Argilla con poca sabbia grossolana e framm. minuti di laterizi
  • - 181 a -190 cm. d) Argilla sabbioso siltosa, framm. minuti di laterizi e di carbone <1 cm.;
  • - 191 a -255 cm. e) Argilla color miele, sterile (coltre colluviale); a -205 cm. livello di pietre <5 cm. (stone line)
  • - 256 a -260 cm. f.s. f) Argilla color caffè, frammenti minuti di laterizi, carboni <1cm.

Lo scavo ha una larghezza di 180 cm ed una profondità di circa 200 cm.

In prossimità dell’incrocio la parete ovest dello scavo è ripulita per una lunghezza di circa 5 metri, la stratigrafia immerge verso via S. Martino con una pendenza del 22% circa.

Sezione stratigrafica

  • da 0 a -40 cm. A) Massicciata;
  • -41 a -85 cm. B) Limo argilloso sabbioso, color camoscio, con elementi centimetrici di carbone; rari frammenti minuti di laterizi, ghiaia fine e sabbia grossolana, compatta; coltre colluviale; 
  • -86 a -105 cm. C) Argilla limosa, color tabacco, suolo sepolto;
  • -106 a -150 cm. D) Argilla color miele, coltre colluviale;
  • -151 a -200 cm. f.s. E) Argilla color caffè, coltre colluviale

Tutta l’area in corrispondenza dell’incrocio tra v. Sileoni e v. Montebello risulta completamente rimaneggiata dalle linee servizi.

All’altezza della Filiale della Banca dell’Adriatico (oggi Intesa San Paolo, civico 57) viene rinvenuta la Tomba n°1. Qui affiorano diversi frammenti di tegole alla profondità di circa 85 cm. dal piano stradale (qa.: 21,81 m s.l.m.). Le tegole si trovano a 33,80 m. dall’angolo con v. Simeoni ed a 4,5 m. dal muro della banca. Il successivo ampliamento oltre la parete dello scavo libera completamente i frammenti di tegole, che risultano inclinati verso est, uno sovrapposto, in parte, all’altro. Asportata la tegola superiore (n.1), nel poco terreno che la separa dalla seconda, viene recuperato un chiodo di ferro, in due frammenti ricomponibili, lungo 6,0 cm., diametro della testa 2,5 cm. Tolta la seconda tegola si asportano circa 30 cm di terreno sino a liberare altri quattro chiodi disposti alla medesima quota (foto 29). I chiodi misurano: il n.2 integro (L=8,5 cm.- Ø testa 2,5 cm.); n.3 integro (L=10,5 cm. - Ø testa 2,2 cm.); n.4 porzione (L=6,0 cm. - Ø testa 2,5 cm.); n.5 porzione (L=6,5 cm. - Ø testa 2,0 cm.). Pochi centimetri sotto affiorano alcuni frammenti ossei di piccole dimensioni oltre ad un altro chiodo, il n.6 completo (L=8,0 cm. - Ø testa 3,0 cm.). Una delle tegole recuperate presenta il bollo di fabbrica SOLA.

Al centro della trincea spostata di 5,5 metri più avanti (42,20 m. dallo spigolo) è stata trovata la Tomba n°2 posta al centro della trincea a -140 cm. dal piano stradale (qa.: 21,26 m s.l.m.).

Alla stessa distanza dallo spigolo (42,20 m.), ma spostata alla base della parete sud dello scavo, emerge la Tomba n°3. Partendo dalla tegola si allarga lo scavo di circa 80 cm. sino a liberare quattro tegole, incomplete, disposte una a contatto dell’altra lungo il fianco dell’aletta. Tutte e quattro le tegole sono state intaccate dallo scavo per la posa di un tubo della rete idrica, visibile poco oltre il limite del taglio. Le tegole ricoprono uno scheletro del quale affiora l’omero del braccio sinistro e parti della mano destra. Il livello delle tegole è a -110 cm. dal piano stradale (qa.: 21,56 m s.l.m.). Le tegole sono numerate a partire dalla uno, quella ad est, ed asportate. Sotto affiora lo scheletro, disteso supino, con gli avambracci ripiegati ed incrociati sul ventre. Gambe
distese, piedi a contatto tra loro. Cranio diritto, schiacciato nella parte frontale. Colonna vertebrale, costato e bacino molto alterati. Corredo assente.



Indirizzo
Precisazione tipologica
Area ad uso funerario
Cronologia generica
Età romana,Età romana imperiale
Anno della scoperta
2016
Individuazione
["Saggi archeologici"]

Fasi Cronologiche
Periodo tardoantico - -


TitoloN° InventarioAnnoScalaAutoreDescrizione
Via Simeoni – Via Montebello – Lavori di scavo per ripristino sistema fognario e idrico – Assistenza archeologica 19/1384 (*)2015-2016 1:50TAV. 1 – Via Simeoni – Posizionamento pozzo – Pianta (CDRom)
Via Simeoni – Via Montebello – Lavori di scavo per ripristino sistema fognario e idrico – Assistenza archeologica 19/1385 (*)2015-2016 1:10Via Montebello – Sezione su Via San Martino (CDRom)
Via Simeoni – Via Montebello – Lavori di scavo per ripristino sistema fognario e idrico – Assistenza archeologica 19/1386 (*)2015-2016 1:10PIANTA 1 – Via Montebello – Tomba 3 – Pianta (CDRom)
Via Simeoni – Via Montebello – Lavori di scavo per ripristino sistema fognario e idrico – Assistenza archeologica 19/1387 (*)2015-2016 1:10PIANTA 1 – Via Montebello – Tomba 3 – Pianta (CDRom)
Via Simeoni – Via Montebello – Lavori di scavo per ripristino sistema fognario e idrico – Assistenza archeologica 19/1388 (*)2015-2016 1:10Via Montebello – Tomba 3 – Sezioni A.A’; B-B’ (CDRom)


ArchivioProtocolloDescrizioneAnno
Archivio dossierLavori di scavo per ripristino sistema fognario e idrico 2016