SCHEDA SITO

I lavori ricadono all’interno di uno slargo su via S. Pietro e consistono in una trincea a contatto del muro dell’edificio, lato sud-est (foto 2), spinta alla profondità di circa -180 cm dal piano campagna. Lo scavo ha messo in luce alcune strutture murarie nella parte prossima al confine con altra proprietà. Durante lo scavo sono emerse delle strutture murarie in mattoni con volte a botte riguardanti degli ambienti di epoca post-rinascimentale.

A contatto del muro laterale del secondo ambiente ritroviamo un altro muro, questo ad una testa, che presenta un leggero disallineamento rispetto alle due strutture precedenti. Della struttura si conserva, solo in un punto, un alzato di 80 cm, in precario equilibrio. La struttura doveva avere una funzione di contenimento del terreno.

Alla base dello scavo, ad un metro dal muro del secondo ambiente, affiora un pozzetto in mattoni di 60 x 45 cm, la luce interna misura 30 x 30 cm. Il pozzetto è  costruito addossato alla parete del muro di contenimento, con il quale risulta legato strutturalmente.

Alla luce delle emergenze rilevate possiamo avanzare alcune ipotesi riguardo la successione delle fasi di edificazione.

Il muro di contenimento del terreno (1), realizzato con una fila di mattoni ed a tergo di pietre, doveva probabilmente avere funzioni di supporto al pozzetto (3). I due piccoli vani paralleli (2), che rappresentano ciò che resta delle cantine a servizio di un precedente edificio, sono stati costruiti fuori terra, a contatto delle coltri (c). Una volta realizzati questi interventi tutta l’area è stata ricoperta con terreno di riporto (a e b). Gli scavi per impostare le fondazioni dell’edificio attuale hanno distrutto le porzioni superiori sia delle cantine che del muro con annesso pozzetto. Di questi ultimi pertanto non si hanno informazioni che permettano di definirne lo sviluppo completo.