La sepoltura di via Matas venne scoperta in occasione dei lavori di ricostruzione di un edificio distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ad una profondità di -5,25 metri dal piano stradale (qa.: 21.92 m s.l.m.) ed aveva le seguenti dimensioni 1 x 0,40 x 0,20 m, con corredo costituito da una oinochoe alto-adriatica, una corona funeraria con fogliette e bacche, un vasetto biansato, alcuni frammenti di statuetta in argilla, una collana con palline ed una piccola anforetta di bronzo, inquadrabile cronologicamente tra IV e III sec. a.C. Date le dimensioni della tomba è stato ipotizzato che potesse riferirsi ad una bambina. Che la zona fosse area di necropoli lo dimostrano anche le testimonianze di ritrovamenti segnalati nel 1792 da Leoni il quale riporta nel suo volume il ritrovamento di una o due tombe a cassa litica, una delle quali presentava nel corredo una corona funeraria d’oro e orecchini. Nelle vicinanze al civico n°6 a circa -2 m di profondità venne scoperto un gruppo di 6 urne (ANC 160).
Titolo | N° Inventario | Anno | Scala | Autore | Descrizione |
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Archivio | Protocollo | Descrizione | Anno |
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Archivio storico | Ancona - CAS2-F31 | Scoperta di tomba antica in via Matas | 1952 |