L’acropoli dove sorge il tempio, doveva essere cinta da diverse strutture di contenimento che si assestavano sui salti di quota, di queste rimangono traccia nel giardino dell'ex Convento di San Bartolomeo, poi Istituto Giovagnoni-Birarelli (oggi Chiesa di San Gregorio Illuminatore), dove nel 1914 emersero due tratti di mura in opera quadrata pseudoisodoma con anathyrosis, formata da blocchi di arenaria, con corsi aventi un’altezza di circa 50 cm. Il primo tratto, conservato su tre filari ed orientato in senso Nord/Sud aveva una lunghezza di 4.10 m, mentre l'altra porzione, di cui si conservano cinque filari aveva un orientamento Nord-Est Sud-Ovest per una lunghezza complessiva di circa 6.60 m, una larghezza di 1.60 m ed un'altezza di 2.50 m. In questo secondo tratto alcuni blocchi hanno sulla superficie a vista dei fori, che servivano per l'incastro con altre pietre, questo ha portato ad ipotizzare che alcuni di essi fossero di reimpiego. Il muro, a differenza del primo segmento, seguiva in fianco della collina in direzione mare attestandosi ad una quota parziale di 54.29 m s.l.m.. poggiando dove il pendio è meno ripido ed ha inizio la sella dove poi troverà posto l’anfiteatro. Purtroppo gli scavi non sono stati eseguiti con metodo stratigrafico e pur essendo ricoperto da uno spesso strato di materiale non conosciamo né i rapporti con la struttura né i materiali in esso contenuti. La cresta muraria si attesta ad una quota assoluta di 56.90 m s.l.m. mentre il paramento è stato indagato fino alla quota di 54.29 m s.l.m., ma prosegue ad una profondità superiore.
Titolo | N° Inventario | Anno | Scala | Autore | Descrizione |
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Via Birarelli – Orfanotrofio femminile – Cortile – Mura di cinta greche | 61362 (*) | 1955 | Pianta |
Archivio | Protocollo | Descrizione | Anno |
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Archivio storico | Ancona - CAS1-F10 | Mura greche nel giardino dell'Ex Istituto Giovagnoni-Birarelli | 1914 |