Nel 1861 quando nella proprietà del Conte Corradori, poi Tarsetti, a Nord di via Farina vicino alla parte posteriore del Palazzo di Giustizia, furono trovate due ordini di tombe; quello inferiore era costituito da sepolture ad inumazione probabilmente di epoca picena, mentre quello superiore era costituito da sei casse di tufo con tetto a doppio spiovente di epoca ellenistica.
Necropoli picena
Le tombe picene erano a fossa rettangolare con il fondo coperto da ghiaia e sabbia, prive di tumulo e dall’orientamento variabile, poste ad una profondità media di 1,50/2,00 m (qa.: 24.4 m s.l.m.) e larghe 1,00 m. Gli scheletri erano in posizione rannicchiata su un fianco circondati dal corredo che per le tombe maschili era costituito da armi in bronzo o ferro, mentre per quelle femminili si ritrovano vasi, fuseruole, utensili domestici, ornamenti e numerosi oggetti d’ambra.
Necropoli ellenistica
Sulle preesistenti tombe di età del Ferro si sovrappongono alcune sepolture di epoca ellenistica ad una profondità media di circa - 1,50/2,00 m dal piano di campagna. Una di queste, definita a “nicchietta”, presenta nel corredo una corona funebre del tutto simile a quella rinvenuta nella Tomba n°8 della necropoli del cantiere Mariani-Pace poco più ad Est su via Matteotti e per questo viene datata alla fine del III sec. a.C. inizi del II sec. a.C.
L’uso dell’area come luogo di sepoltura continua anche nel II sec. a.C. come dimostra la presenza di altre cinque tombe a cassa litica rettangolare con copertura a doppio spiovente.
Titolo | N° Inventario | Anno | Scala | Autore | Descrizione |
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Archivio | Protocollo | Descrizione | Anno |
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Archivio storico | Ancona - CAS1 - F1 / CAS3 - F1 | Sepolcreto di via Farina | 1861 |